venerdì 24 giugno 2011

DOPING ?

Continuo a scivere in questo mio piccolo diario, cose, appunti, pensieri.

In questo ultimo mese ho avuto modo di confrontarmi con vari atleti e non, sull'uso degli antidolorifici e degli antinfiammatori, prima, durante e dopo le gare di Trail.
E' vero che non sono citati tra i prodotti doppanti, ma io credo che la loro assunzione preventiva sia dannosa per il corpo, per l'anima e priva di utilità.
Posso comprendere l'uso saltuario e non metodico del farmaco, durante la gara, in caso di dolori non sopportabili, ma non il suo uso destinato semplicemente a terminare la gara.
Proveniendo dall'alpinismo, dall'arrampicata, la mia 'forma mentis' mi impone che: tornare indietro da una via in montagna è un'azione coraggiosa, saggia e rispettabile. Si sa che tale scelta, se adottata, presuppone che tutte le altre opzioni siano state vagliate e ritenute non percorribili. La montagna, la via, rimangono sempre lì, ma la nostra vita, il rispetto per noi e per chi è a casa, ci impongono scelte a volte diverse dell'andare avanti a tutti i costi.
Per questo credo che 'ritirarsi' in una gara non è un'onta, ma un'azione sicuramente saggia e da rispettare! Se per farlo devo assumere dei farmaci, beh, qualcosa non torna.
Credo che l'etica, il rispetto e la regolarità delle gare dovrebbe consigliarci il non uso sistematico di tali farmaci. Questo è il mio umile e modesto pensiero.
L'uso del farmaco post gara lo lascerei decidere al medico.

Lascio però come mio solito un quesito: se io sto portando a termine una gara, alzando la mia soglia del dolore, lavorando di testa sulla situazione, con difficoltà, ma con sana rassegnazione (mal che se voe no doe) e procedo lentamente verso l'arrivo; mi vedo superare con baldanza da un atleta che so per certo, avendolo visto, che è sostenuto da antidolorifici ed antinfiammatori, ... se il dopping altera le prestazioni in gara, questo non è dopping?