sabato 20 gennaio 2018

FAST CHEEE??

FAST CHEEE ?

Spesso mi trovo a leggere di ‘nuovi’ sport americani che ricalcano nulla più di quanto io, e probabilmente molti di voi, abbiamo fatto o stiamo facendo da anni. Termini inglesi ‘altisonanti’ per definire attività ‘banali’, solo con lo scopo di ‘vendere’, con più facilità, quella ‘nuova’ attività e tutti gli ‘accessori’ utili ed indispensabili ad essa correlati.

Così, correre tra i monti è diventato fare del Trail Running o Sky Running o Alpine Running, concatenare cime riducendo (a volte più che dimezzando) i tempi delle Tabelle CAI è divenuto fare del  Fast & Light, camminare tra i boschi con l’aiuto dei bastoncini è fare del Nordic Walking … ma, immaginare che fare delle alte vie in montagna, di corsa, passando all’addiaccio almeno una notte, sia divenuto fare del  Fastpacking, beh, non l’avrei mai pensato!! Ma poi, di corsa!? Diciamo di buon passo! Perché, lo sappiamo bene, correre per i monti con nello zaino la tenda, il sacco a pelo e magari il fornellino … di corsa? … ma dai, non prendiamoci in giro!

Ancor prima di compiere diciott’anni (ed ora ho i capelli bianchi), con gli amici andavamo rapidi e veloci … perché gli escursionisti/i ‘montanari’ erano la generazione del ‘passo lento’ e noi invece quelli senza scarponi, quelli con pedule leggere, ‘i veloci’;  dicevo, da giovani andavamo a fare attraversate montane con nello zaino la tenda, il sacco a pelo e tutto quello che ci serviva per passare una o più notti ‘selvagge’ tra i monti.  A volte con misere tende leggerissime sotto temporali e fulmini che ci tenevano svegli tutta la notte. A volte senza alcun appoggio esterno, altre invece ‘sfruttando’ strutture locali; ma solo per l’acqua ed il cibo, la notte doveva essere rigorosamente lontano dalla ‘civiltà’, in luoghi unici ed indimenticabili!

Avessimo saputo che stavamo facendo qualcosa che sarebbe divenuto moda in America negli anni 2000 e che l’avrebbero chiamato Fastpacking ci avrebbe permesso, forse, di farci sentire più fighi invece che solo dei selvaggi! ;-))

Davvero dobbiamo prendere sempre per buono e bere tutto quello che ci viene propinato con termini inglesi?
Ma vediamo in dettaglio questo Fastpacking:
  • Il nome è la fusione del termine fast = veloce e packing / to pack = fare i bagagli
  • L’idea è quella di percorrere con le scarpe da trail, e quindi di corsa, un percorso con accessori più leggeri possibili (personalmente parlerei più di passo-corsa)
  • Può essere fatto in auto-sufficienza o assistito
  • Deve durare almeno due giorni, con una notte all’aperto (autogestita)
  • Per il cibo la scelta è quella di averlo con se, oppure avere un gruppo di supporto
  • Per l’acqua è indispensabile trovare punti di rifornimento, se in natura è meglio avere con sé metodi per purificarla; un gruppo di supporto potrebbe divenire essenziale
  • Per la notte il campeggio libero è la soluzione preferibile (salvo normative locali), non viene escluso il pernotto su strutture (bivacchi, casere abbandonate, etc.); assolutamente escluse strutture a pagamento (rifugi, alberghi, etc.) o abitate regolarmente
  • Ci vuole ovviamente una buona preparazione fisica ed un’ottima pianificazione del percorso
  • In caso di maltempo o difficoltà non previste è buona norma aver pianificato un piano alternativo
  • Inizialmente lo si fa su percorsi antropomorfizzati e conosciuti, ma l’obiettivo è di percorrere zone wilderness senza lasciare il segno, in completa autonomia

Scelto il percorso e documentata la tua esperienza, potrai così dichiarare anche tu il tuo FKT/Fastest Known Times = il tempo conosciuto più veloce, su quel tracciato.

Quando poi saremo stanchi di ‘americanate’, torneremo forse a fare i nostri giri d’avventura e ... selvaggi. Soli o in compagnia.  Non aspettiamo che andare per montagne, in zone wilderness, veloci come lepri, silenziosi come cerbiatti e curiosi ed attenti come aquile debba prima chiamarsi: RunLikeWildAnimals !

PS. Chissà quanti di voi ora hanno scoperto di essere dei Fastpackings ;-))


NB. La cosa ‘spaventosa’ è che pensavo di aver inventato di sana pianta un termine ‘ridicolo’ … ma se lo cerchi su Google: RunLikeAnimals esiste!!!!!!!

PS. Come anche lo Speed Hiking ... andare più forte di un escursionista ma più lento di un Trailers che cammina in salita ?!?! Aiutooooooooo che roba è ?! Serve un GPS con rilevazione della velocità millimetrico!